PUBLISHED: 05-11-2024
Il NUOVO E PIÙ RICCO EQUIPAGGIAMENTO DI TUONO 660 FACTORY CONFERMA IL SUO LEGAME DIRETTO CON TUONO V4 FACTORY, DA CUI EREDITA I VALORI DI RAFFINATEZZA E PERFORMANCE AL TOP
COME OGNI APRILIA FACTORY, ANCHE TUONO 660 FACTORY È DOTATA DI SOSPENSIONI ÖHLINS E DI UNA SUITE DI CONTROLLI ELETTRONICI CHE ORA COMPRENDE ANCHE IL LAUNCH CONTROL
181 KG PER 105 CV: MIGLIORA ULTERIORMENTE IL RAPPORTO PESO/POTENZA
Highlights:
Da sempre le versioni Factory delle moto sportive Aprilia rappresentano la punta di diamante della produzione e sono dedicate ai motociclisti più esigenti e competenti, in grado di riconoscere la qualità degli allestimenti più pregiati. La precedente Tuono 660 Factory è stata così apprezzata dal pubblico che Aprilia ha deciso di lasciare la nuova versione come unico modello in gamma, con la certezza di avere in mano un raffinato strumento di divertimento dalle qualità dinamiche impareggiabili. La nuova Tuono 660 Factory è un vero e proprio generatore di emozioni accessibili a tutti, nel rispetto del progetto 660 di Aprilia che prevede moto dallo strepitoso rapporto peso/potenza, leggere e performanti, costruite attorno al modernissimo e tecnologico bicilindrico parallelo Aprilia di ultima generazione.
Con l’obiettivo di essere ancora più efficace e divertente nella guida sportiva su strada, l’allestimento della nuova Aprilia Tuono 660 Factory è ancora più raffinato e comprende le evolute sospensioni Öhlins: la forcella è della serie NIX 30 con steli di 43 mm, mentre l’ammortizzatore STX 46 ha il serbatoio integrato. Entrambe le unità sono finemente regolabili nell’idraulica in estensione e compressione, nonché nel precarico molla.
Migliora ulteriormente il rapporto peso/potenza, uno degli obiettivi principali di tutte le Aprilia 660 e già al top sulla versione precedente: il peso in ordine di marcia di 181 kg è ora associato al nuovo valore di potenza massima di 105 CV espressi dal bicilindrico frontemarcia di 660 cc con distribuzione a doppio albero a camme in testa e quattro valvole per cilindro, ottenuto anche grazie all’adozione dei nuovi e più grandi corpi farfallati da 52 mm al posto dei precedenti da 48 mm. Disponibile anche in versione depotenziata a 35 kW, è un’unità di ultima generazione compatta e leggera, figlia dell’esperienza maturata sul potentissimo propulsore che equipaggia RSV4 di cui ne ricalca la filosofia costruttiva e i concetti di base. Il motore ha funzione portante e nella sua zona posteriore ospita il forcellone in alluminio.
Le combustioni sono asimmetriche e sfalsate di 270° per ottenere scoppi irregolari e quindi prestazioni e sound simili ad un bicilindrico a V. Questo layout contribuisce a formare una struttura compatta, leggera e rigida, grazie ad un telaio a due travi laterali imbullonate nella zona del cannotto di sterzo e nella parte posteriore, erede della tradizione Aprilia nel confezionare ciclistiche sopraffine. Per la prima volta su Tuono 660, il gruppo telaio/forcellone è verniciato in un grintoso nero.
Tuono 660 Factory dispone di serie della suite completa di controlli elettronici APRC dotata di acceleratore elettronico Ride-by-Wire e di piattaforma inerziale a sei assi. Quest’ultima, grazie agli accelerometri e ai giroscopi contenuti al suo interno, è in grado di riconoscere la condizione della moto rispetto alla strada; essa registra e processa gli input derivanti dalla guida e invia i dati alla centralina che interviene al meglio sui parametri di controllo. L’APRC di Tuono 660 Factory vanta ora il launch control (ALC), il sistema di gestione della partenza da fermo utilizzato solitamente nelle moto da competizione. L’APRC comprende l’ATC (Aprilia Traction Control), il controllo di trazione regolabile caratterizzato da logiche d’intervento fini e performanti; l’AWC (Aprilia Wheelie Control) il sistema di controllo di impennata regolabile, l’ACC (Aprilia Cruise Control) per mantenere la velocità impostata senza agire sul comando del gas; l’AQS (Aprilia Quick Shift), il cambio elettronico, per cambiate rapidissime senza chiudere il gas e senza usare la frizione, dotato anche di funzione downshift, che permette di scalare marcia senza toccare la frizione; l’AEB (Aprilia Engine Brake), il sistema di controllo regolabile del freno motore durante la fase di chiusura del gas; l’AEM (Aprilia Engine Map), differenti mappature disponibili per cambiare il carattere e il modo di erogare la potenza del motore.
Come in precedenza, Tuono 660 Factory dispone di Cornering ABS multimappa, il sistema, dal peso e dimensioni estremamente contenute, in grado di ottimizzare la frenata e l’intervento dell’ABS in curva, grazie ad un algoritmo specifico che tiene costantemente sotto controllo vari parametri quali l’accelerazione laterale, la pressione esercitata sulla leva del freno anteriore, l’angolo di piega, di beccheggio e di imbardata, modulando l’azione dei freni per combinare ottimamente decelerazione e stabilità.
Aprilia Tuono 660 Factory si evolve sotto l’aspetto dell’elettronica di bordo: l’equipaggiamento più ricco comprende nuovi comandi elettrici al manubrio retroilluminati e una nuova più ampia strumentazione da 5” a colori con bonding ottico (aumenta la luminosità e diminuisce i riflessi), in grado di offrire una maggiore quantità di informazioni.
Il design della nuova Tuono 660 Factory è sempre contraddistinto da piani dalle dimensioni ridotte che ne sottolineano il carattere sportivo e dalla scelta innovativa della doppia carenatura con funzione di appendice aerodinamica: la pressione dell’aria incanalata tra le due pareti contribuisce a ottimizzare la stabilità alle alte velocità e allo stesso tempo aumenta il comfort del pilota proteggendolo dai flussi diretti, deviando inoltre l’aria calda estratta dal motore. La nuova Tuono 660 Factory si distingue per le sovrastrutture della zona frontale dal nuovo design e per l’assenza del puntale sotto il motore, a vantaggio della leggerezza e di uno stile più essenziale. Tra gli accessori è presente il codino monoposto che può essere sostituito alla sella del passeggero, più leggero del precedente e dal design rivisto che aumenta lo spazio per il pilota e la possibilità di arretrare meglio alla ricerca della massima protezione dall’aria quando si sta abbassati sul serbatoio.